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Teheran giustifica il suo attacco in Pakistan, 'Colpito un gruppo terrorista' - Notizie

2024-01-17T17:19:58.287Z

Highlights: Teheran giustifica il suo attacco in Pakistan, 'Colpito un gruppo terrorista' - Notizie. Ma Islamabad parla di bambini uccisi dal raid e richiama il sue ambasciatore. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Teheran, Hossein Amirabdollahian, presente al forum a Davos. Il Pakistan ha accusuato Iran of aver effettuato attacchi a sul suo territorio.


Ma Islamabad parla di bambini uccisi dal raid e richiama il suo ambasciatore (ANSA)


   L'Iran ha affermato di aver preso di mira nel suo attacco in Pakistan un "gruppo terroristico iraniano". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Teheran, Hossein Amirabdollahian, presente al forum a Davos. 

   L'episodio è stato confermato dal comando delle guardie di frontiera iraniane, citate dall'agenzia Mehr: "Una squadra di terroristi che ha cercato di infiltrarsi in territorio iraniano per compiere sabotaggi, attraversando il confine nel sud-est, è stato affrontato dalle forze iraniane. Negli scontri, nei pressi del posto di confine di Jakigur, c'è stato uno scambio di fuoco intenso e prolungato e la squadra di terroristi è stata sgominata. Uno dei suoi membri è stato ucciso e altri due sono riusciti a fuggire", ha detto il comando, aggiungendo che ai terroristi sono stati confiscati "un veicolo e una quantità significativa" di armi, munizioni e ordigni esplosivi".

   Anche la forza Qods - la forza speciale dei Guardiani della Rivoluzione - conferma, citata dall'Irna: "I terroristi erano affiliati al gruppo separatista sunnita Jaish al-Adi (Esercito della giustizia) e sono stati attaccati mercoledì dalle guardie di frontiera".

   "In territorio pachistano abbiamo affrontato solamente terroristi iraniani" e "nessun civile del Pakistan, Paese amico e fratello, è stato colpito dai missili e dai droni iraniani. E' stato bersagliato il sedicente gruppo Jaish al-Adi, che è un gruppo terrorista iraniano", il quale "ha trovato rifugio in certi luoghi della provincia (pachistana) del Balucistan", ha spiegato Abdollahian a Davos, aggiungendo che dal territorio pachistano Jaish al-Adi "ha condotto numerose azioni in Iran, in particolare quella nel commissariato di Rask", nel quale, lo scorso dicembre, furono uccise 11 guardie di frontiera iraniane. Il ministro iraniano ha assicurato che il dossier del gruppo
terrorista "è stato discusso molte volte con i responsabili pachistani", precisando però che "noi non accetteremo che la nostra sicurezza nazionale sia minacciata e non abbiamo alcuna riserva né esitazione quando sono in gioco i nostri interessi nazionali".

Il Pakistan richiama il suo ambasciatore e 'si riserva il diritto di rispondere'

   Il Pakistan ha richiamato il suo ambasciatore a Teheran. Islamabad ha accusato l'Iran di aver effettuato attacchi aerei "illegali" sul suo territorio, uccidendo due bambini e ferendone altri tre. Lo annuncia il governo pachistano in una nota.

   A seguito della "violazione non provocata del suo spazio aereo" da parte dell'Iran, il Pakistan ha annunciato che "si riserva il diritto di rispondere a questo
atto illegale". La responsabilità delle conseguenze ricadrà direttamente sull'Iran, ha precisato la portavoce del ministero degli Esteri pachistano Mumtaz Zehra Baloch, spiegando perché il suo governo ha deciso di richiamare il suo diplomatico.

   "Abbiamo trasmesso questo messaggio al governo iraniano. Li abbiamo inoltre informati che il Pakistan ha deciso di richiamare il suo ambasciatore dall'Iran e che l'ambasciatore iraniano in Pakistan, attualmente in visita in Iran, per il momento potrebbe non tornare. Abbiamo anche deciso di sospendere nei prossimi giorni tutte le visite ad alto livello in corso o previste tra il Pakistan e l'Iran", ha affermato la portavoce.

    Baloch ha affermato che la violazione immotivata e palese della sovranità del Pakistan da parte dell'Iran, avvenuta martedì sera, costituisce una violazione del diritto internazionale e dei principi della Carta delle Nazioni Unite.

   Islamabad, inoltre, ha informato che a causa degli "attacchi illegali" dell'Iran sono stati uccisi due bambini, e altri tre sono rimasti feriti. Le dichiarazioni del governo non specificano dove sia avvenuto l'attacco iraniano, ma diversi account sui social media pakistani hanno riferito di esplosioni nella provincia del
Baluchistan, dove i due paesi condividono un confine di quasi mille chilometri.

   Teheran e Islamabad si accusano spesso a vicenda di consentire ai gruppi ribelli di operare dai rispettivi territori per lanciare attacchi, ma è raro che le forze ufficiali dei due paesi intervengano. "Ciò che è ancora più preoccupante è che questo atto illegale è avvenuto nonostante l'esistenza di diversi canali di comunicazione tra Pakistan e Iran", ha sottolineato Baloch, e comunque "il Pakistan ha sempre sostenuto che il terrorismo è una minaccia comune a tutti i paesi della regione e richiede un'azione coordinata. Tali atti unilaterali non sono in linea con le relazioni di buon vicinato e possono seriamente minare la fiducia bilaterale". 

La Cina invita alla moderazione

   La Cina ha invitato Iran e Pakistan ad "esercitazione moderazione" dopo che Islamabad ha accusato Teheran di aver "violato ingiustificatamente il suo
spazio aereo" e di aver effettuato attacchi aerei "illegali" sul suo territorio, uccidendo due bambini e ferendone altri tre. E' quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano

    "Chiediamo ad entrambe le parti di dar prova di moderazione, di evitare azioni che porterebbero portare a un'escalation della tensione e di lavorare insieme per mantenere la pace e la stabilità", ha affermato Mao, aggiungendo di considerare "sia l'Iran sia il Pakistan come vicini prossimi e importanti Paesi islamici".

   Entrambi i Paesi, a vario titolo, sono stretti partner di Pechino e nazioni che fanno parte dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco). Martedì il Pakistan ha denunciato l'attacco, vicino al confine condiviso tra le due nazioni, come "totalmente inaccettabile", anche perché "non provocato"

    La mossa di Teheran è altra benzina sulle molteplici crisi in Medio Oriente, tra il conflitto tra Israele e Hamas a Gaza e gli attacchi dei ribelli filo-palestinesi Huthi nello Yemen contro le navi commerciali in transito nel mar Rosso

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Source: ansa

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